Nel 2022 Suzuki ha introdotto in Europa i modelli dotati della Tecnologia Suzuki Hybrid 140V.

Di seguito, l’intervista di due ingegneri Suzuki, Yuichi Uda e Kazuki Nagata, per parlarci dello sviluppo di questa tecnologia unica.

In che modo Suzuki ha deciso di sviluppare la Tecnologia Hybrid 140 Volt?

(Uda) Durante lo sviluppo della Tecnologia Suzuki Hybrid 12V e 48V, il primo passo di Suzuki nell’elettrificazione dei suoi modelli, abbiamo iniziato subito a considerare i passi successivi verso una tecnologia ibrida di livello superiore.

Poiché il nostro cambio robotizzato Auto Gear Shift (AGS) è leggero, compatto ed efficiente, abbiamo pensato che combinarlo con un motore elettrico avrebbe portato innumerevoli vantaggi al sistema ibrido.

Dopo il primo lancio in Giappone nel 2016, su un modello del segmento A delle city car, abbiamo continuato a lavorare per migliorare questa tecnologia e renderla adatta per vetture del segmento B e C destinate al mercato Europeo.

Quale è stato l’obiettivo alla base della tecnologia Hybrid 140 Volt?

(Uda) L’obiettivo era realizzare un sistema ibrido combinando un motore elettrico e il cambio robotizzato AGS, perfetto per vetture compatte adatte al grande pubblico. Inoltre, grazie ai punti di forza del cambio robotizzato AGS, abbiamo lavorato per portare su una vettura ibrida sensazioni di guida sempre reattive.

Quali sono le differenze tra la Tecnologia Suzuki Hybrid 140V e quella 12V/48V?

(Nagata)

La differenza principale è che la tecnologia Hybrid 140V, consente alla vettura di muoversi utilizzando anche la sola trazione elettrica al raggiungimento delle condizioni necessarie.

Un’altra differenza è che il sistema ibrido 140V si ricarica principalmente sfruttando tutti i momenti di decelerazione, dato che il sistema manda energia anche quando si preme il freno, mentre il sistema Suzuki Hybrid  12V e 48V può generare energia solo durante il movimento per inerzia quando il piede viene alzato dall’acceleratore.
Inoltre, durante la guida a velocità costante, quando si hanno le condizioni di maggiore efficienza, la tecnologia Hybrid 140V utilizza il motore elettrico per ricaricare la batteria.

A quali aspetti avete prestato maggiore attenzione?

(Nagata) Ci siamo focalizzati sull’obiettivo di fare in modo che tutti gli elementi del sistema Motopropulsore lavorassero in maniera coordinata ed efficiente. Ad esempio, il motore termico e il motore elettrico devono lavorare insieme in modo tale da far funzionare il sistema nel suo complesso nel modo più efficiente possibile.

(Uda) Il sistema ibrido deve avere ottime performance ambientali senza sacrificare il piacere di guida. Quindi, sfruttando il cambio robotizzato AGS, abbiamo migliorato il feeling sull’innesto delle marce grazie all’assistenza del motore elettrico, ottenendo al contempo un’accelerazione fluida grazie al motore che compensa la perdita di coppia durante i cambi di marcia.

Qual è stata la parte più difficile nello sviluppo di questa tecnologia?

(Nagata) Per poter realizzare un ibrido compatto e leggero, il motore elettrico aveva un limite di dimensione e potenza massima da rispettare. Per trasformare un piccolo motore elettrico in un performante sistema ibrido che soddisfi i nostri clienti, abbiamo affrontato grandi sfide per ottenere il massimo dalle prestazioni del motore elettrico.

C’è qualcosa che vi ha emozionato o sorpreso durante lo sviluppo?

(Uda) Ero emozionato di sviluppare l’esclusiva tecnologia Suzuki Hybrid 140V, la prima al mondo in questa configurazione. Mi sono emozionato quando una rivista automobilistica giapponese ha scritto “è proprio un ibrido Suzuki” quindi non vedo l’ora di sapere cosa ne penseranno anche i Clienti europei.

Cosa vuol dire per te la tecnologia ecologica di Suzuki?

(Nagata) Di solito i sistemi ibridi che utilizzano motori elettrici costosi e potenti sono installati solo su veicoli di grandi dimensioni. Il sistema ibrido Suzuki è compatto, leggero, con un ottimo rapporto qualità/prezzo e dotato di ottime performance. Può essere usato su veicoli di qualsiasi dimensione.

(Uda) Penso che la tecnologia che sappia rispecchiare la filosofia Suzuki all’insegna del “più piccolo, di meno, più leggero, più compatto e più ordinato”, che rappresenta il nostro approccio ad una società più sostenibile, è il tipo di tecnologia che può ridurre davvero l’impatto ambientale.

Che messaggio volete lasciare ai Clienti Suzuki?

(Uda/Nagata) Continueremo a sviluppare prodotti di qualità per i nostri Clienti e speriamo che possiate scoprire il vero divertimento e valore dei nostri prodotti.